Assistenza Caldaie Firenze, Prato e Empoli  -Intervento Rapido in 1 Ora

Il costo parte da € 80,00 per il pacchetto base che include il controllo obbligatorio per legge e il rilascio del bollino.

La manutenzione è generalmente obbligatoria secondo quanto previsto dal libretto di istruzioni della caldaia e comunque non meno di una volta ogni due anni. Tuttavia, per caldaie con più di 8 anni, consigliamo controlli annuali per garantirne sicurezza ed efficienza.

La manutenzione ordinaria include un insieme di interventi tecnici mirati a garantire sicurezza, efficienza e durata della caldaia. Nello specifico, prevede:

• Pulizia del bruciatore e dello scambiatore di calore: consente di eliminare eventuali residui di combustione, depositi o impurità che possono compromettere l’efficienza energetica e il corretto funzionamento dell’impianto.

• Controllo della pressione dell’acqua nell’impianto: verifica e regolazione della pressione per evitare malfunzionamenti, perdite o rischi di blocco dell’apparecchio.

• Verifica dei dispositivi di sicurezza e regolazione: controllo accurato del corretto funzionamento delle valvole, del termostato di sicurezza, della sonda di temperatura e dei sistemi anti-blocco, fondamentali per prevenire incidenti domestici o guasti improvvisi.

• Analisi dei fumi di combustione: test che misura l’efficienza della combustione, verifica che le emissioni siano entro i parametri stabiliti dalla normativa vigente e individua eventuali problemi di combustione.

• Compilazione e aggiornamento del libretto d’impianto: registrazione dettagliata degli interventi effettuati, dei controlli svolti e dei risultati ottenuti, necessaria per essere in regola con la normativa vigente e in caso di ispezioni o controlli da parte degli enti preposti.

Una manutenzione standard solitamente dura dai 45 ai 60 minuti, anche se il tempo effettivo può variare in base a diversi fattori, quali:

• Tipologia e modello della caldaia: apparecchi più moderni e tecnologici potrebbero richiedere procedure di verifica più approfondite o regolazioni aggiuntive.

• Condizioni di manutenzione precedenti: una caldaia regolarmente manutenuta richiede solitamente meno tempo rispetto a una trascurata, che potrebbe avere bisogno di interventi più approfonditi.

• Presenza di eventuali anomalie o malfunzionamenti: se durante il controllo vengono individuati guasti o problemi tecnici, il tecnico potrebbe dover effettuare ulteriori interventi che allungano i tempi previsti.

In generale, per una caldaia regolarmente curata, è realistico considerare circa un’ora come tempo medio per eseguire tutti i controlli di routine, compresi la pulizia dei componenti interni, l’analisi dei fumi, la verifica dei dispositivi di sicurezza e la compilazione del libretto d’impianto.

Sì. Il DPR 74/2013 stabilisce chiaramente l’obbligo di effettuare la manutenzione periodica per tutti gli impianti termici, inclusa la caldaia domestica. La normativa precisa che tale manutenzione deve essere svolta rispettando le indicazioni riportate sul libretto d’istruzioni fornito dal costruttore dell’apparecchio. In ogni caso, la frequenza non deve mai essere inferiore a una volta ogni due anni.

La periodicità degli interventi può variare principalmente in funzione di:

• Potenza termica dell’impianto: maggiore è la potenza, più frequenti possono essere i controlli previsti dalla normativa.

• Tipo di combustibile utilizzato: gli impianti alimentati a combustibili solidi o liquidi (ad esempio gasolio o pellet) possono richiedere una frequenza maggiore rispetto a quelli alimentati a gas metano o GPL.

• Prescrizioni specifiche del costruttore: spesso il produttore della caldaia indica chiaramente nel manuale tecnico una frequenza minima raccomandata, da rispettare obbligatoriamente per mantenere la validità della garanzia.

Il mancato rispetto dell’obbligo di manutenzione può comportare sanzioni amministrative, oltre a possibili problemi in caso di guasti, malfunzionamenti o incidenti domestici. Pertanto, effettuare regolarmente gli interventi manutentivi previsti non è solo un adempimento normativo, ma anche un’importante misura per garantire sicurezza, efficienza energetica e durata dell’impianto stesso.

Non effettuare la manutenzione periodica della caldaia può comportare diverse conseguenze negative, tra cui:

• Sanzioni amministrative: La legge prevede multe che variano da €500 a €3.000 per chi non rispetta gli obblighi di manutenzione periodica previsti dalla normativa vigente (DPR 74/2013). Queste sanzioni possono essere applicate in caso di controlli o ispezioni da parte degli enti preposti.

• Rischi per la sicurezza: Una caldaia non sottoposta a regolare manutenzione può sviluppare problemi tecnici o anomalie che mettono a rischio la sicurezza domestica. Ad esempio, possono verificarsi perdite di gas, malfunzionamenti del bruciatore, o dispersioni di monossido di carbonio, un gas tossico, incolore e inodore estremamente pericoloso per la salute.

• Aumento dei consumi e costi energetici: La mancanza di manutenzione comporta un peggioramento delle prestazioni energetiche della caldaia, con conseguente aumento dei consumi di gas e, quindi, delle bollette. Un impianto non correttamente pulito e regolato può arrivare a consumare fino al 20-30% di energia in più rispetto a uno regolarmente manutenuto.

• Perdita della garanzia del produttore: Molti produttori richiedono espressamente nel libretto di istruzioni l’effettuazione della manutenzione periodica per mantenere valida la garanzia della caldaia. In assenza di manutenzione regolare, la garanzia potrebbe decadere, con la conseguenza di dover affrontare personalmente eventuali costi di riparazione o sostituzione.

In conclusione, la manutenzione periodica è fondamentale non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire la sicurezza della propria abitazione, contenere i costi energetici e preservare l’affidabilità e la durata nel tempo della caldaia.